Pescara. Dopo la segnalazione del consigliere regionale Pd Antonio Blasioli, la Asl replica in merito all’impossibilità di procedere, sul territorio del Comune di Pescara, all’assegnazione di pediatri di libera scelta di bambini trasferitisi recentemente o i cui pediatri siano appena andati in pensione, per l’indisponibilità di medici che non abbiano già raggiunto il numero massimo di assistiti.
“Due pediatri di libera scelta dell’area di Pescara”, precisa l’azienda sanitaria, “hanno richiesto il pensionamento tra i mesi di settembre e ottobre del 2021 prima del raggiungimento del limite di età, comportando l’impossibilità di prevederne la cessazione e di ricomprenderli nelle procedure di sostituzione che si sono avute nel mese di luglio del 2021. Ne consegue che le due cessazioni saranno ricomprese nell’elenco del primo semestre del 2022 consentendone la sostituzione. Nel frattempo i bambini e le famiglie assistiti dai due pediatri, ormai in pensione, possono scegliere tra gli altri 10 pediatri presenti a Pescara, in quanto la procedura prevede che vengano iscritti in un elenco separato specificatamente previsto per queste situazioni, e ad essi associati, in deroga ai massimali”.
“Al momento della nomina di nuovi pediatri titolari, che avverrà tra qualche mese, in ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 39 dell’accordo collettivo nazionale, si potrà procedere con la nuova scelta e conseguente assegnazione”, prosegue la nota.
“Stiamo utilizzando tutte le procedure che abbiamo a disposizione – aggiunge Giuseppe Barile, Direttore dell’Unità Operativa Complessa Trattamento Economico del Personale dipendente e convenzionato della ASL di Pescara – per coprire tutte le carenze in costante dialogo con gli uffici regionali e con le organizzazioni sindacali di categoria”.