“Lungo via D’Avalos, nel tratto lato monte compreso tra Via Pepe e l’Aurum”, riferisce l’associazione, “è stata realizzata una curiosa pista ciclabile che in corrispondenza dello stadio un po’ sta sulla strada ma, non appena il marciapiede si fa un po’ più ampio, ci si infila; e dopo via Elettra ci rimane fin quasi fino all’altezza dell’Aurum. Una curiosa interpretazione della viabilità cicistica, che ci piacerebbe venisse spiegata dal progettista. Ma da quel che accade solitamente nei paraggi possiamo immaginarcene la ragione, che sta in una sola parola: parcheggi!”.
“Dove la corsia è sulla strada”, prosegue PescaraBici, “nelle ore di ingresso e di uscita dallo stadio per le attività fisiche, i genitori che portano i propri figli e le proprie figlie a diventare atleti e atlete, parcheggiano proprio lì, perché lo spazio riservato alle auto sta 50 metri più avanti, troppo lontano. Una volta dentro, però, le gambe dei campioni e delle campionesse in erba fanno chilometri!”.
“Cicliste e ciclisti, che si troveranno la corsia occupata, avranno sempre premura di fare attività informativa in modo autonomo, facendo presente, agli incauti occupanti con la 4 ruote motorizzate, lo stazionamento abusivo. Diversamente lo faranno fare ad altri, chiamando sempre più spesso lo 085-3737200, che è il numero della Polizia Municipale”, conclude la nota polemica di PescaraBici.