Città Sant’Angelo, Spaventa in condizioni precarie: “Subito i lavori della Provincia”

Città Sant’Angelo. Si fa sempre più grave la situazione dell’Istituto Spaventa, dove alcune versano in condizioni precarie.

A causa di importanti infiltrazioni di acqua, provenienti dal soffitto, alcune classi non sono in sicurezza e sono state dislocate all’interno della biblioteca comunale: “Una circostanza inconcepibile e che va risolta nel più breve tempo possibile”, tuona il sindaco Matteo Perazzetti, che in settimana ha incontrato la delegazione dei rappresentati degli studenti i quali hanno manifestato il loro dispiacere e hanno chiesto a gran voce che le aule tornino in sicurezza.

Proprio Perazzetti, dopo un colloquio con la Provincia, comunica: “I lavori di messa in sicurezza, dovrebbero iniziare e terminare entro pochi giorni. Abbiamo scongiurato la DAD nonostante la pandemia ma ce la siamo ritrovata a causa di rallentamenti della macchina amministrativa. Abbiamo fatto incontri, convocato riunioni, inviato missive, sollecitato gli organi competenti perché teniamo tantissimo al nostro istituto che è sempre sotto la nostra lente di ingrandimento e per il quale abbiamo tenuto sempre alta la soglia di attenzione”.

“Dopo l’incontro con i ragazzi”, spiega ancora il sindaco, “ho immediatamente inviato un’ulteriore missiva per sollecitare l’intervento e sono stato personalmente contatto dal Responsabile Tecnico della Provincia di Pescara che mi ha assicurato una risoluzione immediata della problematica inerente le infiltrazioni. Più volte abbiamo sollecitato la Provincia affinché intervenisse, proprio per far capire quanto questa Amministrazione tenga alla Scuola, ma adesso non c’è più tempo. Si deve fare ora, senza alcun ritardo o giustificazione”.

“I ragazzi devono tornare nelle proprie aule e svolgere le attività in sicurezza e in un ambiente salubre”, conclude Perazzetti, “Le foto che mi sono state inviate e che mostrano la situazione di queste aule, sono davvero preoccupanti. Adesso non è più il tempo delle promesse ma quello delle azioni. Bisogna ristrutturare la scuola in modo da non doversi più creare questi disagi”.

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