Pescara, bimbo in ospedale dopo aver ingerito droga: si indaga sui genitori

Pescara. Un bimbo di un anno e otto mesi e’ ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Pescara a seguito della ingestione di cannabinoidi e cocaina, stando ai primi accertamenti eseguiti dal personale dello Spirito Santo.

Ad accompagnare il piccolo al pronto soccorso è stata la madre e sarebbe stata lei stessa, in base a quanto riferito, a vedere il bimbo raccogliere e ingerire qualcosa in strada, sotto il Ferro di Cavallo, l’edificio popolare di Rancitelli noto come centrale di spaccio. Lei se ne sarebbe accorta e avrebbe subito tolto dalla bocca del piccolo la sostanza, dopodichè lo avrebbe portato in ospedale privo di conoscenza.

E’ stato il personale del posto fisso di polizia dell’ospedale, dopo averne avuto notizia dai medici, ad allertare la squadra mobile della Polizia, diretta da Pierfrancesco Muriana, che fornisce questa prima ricostruzione. Gli uomini della polizia hanno avviato le indagini e eseguito delle perquisizioni ma l’esito e’ stato negativo.

Si punta a capire come siano andate effettivamente le cose e se davvero i fatti siano avventi in strada. Il padre del bimbo, un 22enne rom, e’ detenuto in carcere e ieri mattina aveva ricevuto la visita della giovane donna e del figlio. Il sostituto procuratore che si sta occupando del caso e’ Barbara Del Bono.

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