Pescara. Tornano “alla luce” i tombini ricoperti d’asfalto, nei giorni scorsi, durante i lavori di rifacimento di viale Marconi.
Tra le tante, feroci polemiche nate attorno al rifacimento del grande asse viario che collega il centro con la pineta, alcuni giorni fa era scoppiata anche quella per la copertura dei tombini presenti sul manto stradale dalle macchine che stavano stendendo l’asfalto.
Oggi, con un post su Facebook, è il sindaco Carlo Masci a “rassicurare tutti quelli che si sono preoccupati per la chiusura dei tombini su via Marconi con l’asfalto nuovo. Eccoli qui, tutti riaperti, dopo il loro livellamento, come era normale che fosse”.
“Il titolare dell’impresa che posa l’asfalto sulle strade da almeno 50 anni”, riferisce Masci, “mi ha spiegato che per fare un buon lavoro, che dia certezza del livellamento dei tombini alla nuova linea dell’asfalto, è necessario prima scarificare in profondità, poi asfaltare tutto, infine riaprire i tombini rimettendoli a livello. Un lavoro semplice, di non più di cinque minuti a tombino”.
“Prima di dare giudizi è sempre meglio informarsi da chi ne sa più di noi, purtroppo questo succede di rado, nell’Italia di oggi sembra che ognuno abbia la sua verità”, conclude laconico il primo cittadino, subissato dalle critiche ormai da settimane per i continui stravolgimenti e le incessanti contestazioni sui progetti di viale Marconi.