Cepagatti. Un’ipotesi di accordo è stata presentata ai sindacati dai rappresentanti della Riello per la chiusura della vertenza occupazionale che interessa 90 addetti dello stabilimento di Cepagatti che il Gruppo industriale ha deciso di chiudere.
Come spiega l’assessore al Lavoro della Regione Abruzzo, Pietro Quaresimale, il documento si muove su cinque punti, frutto delle richieste dei rappresentanti sindacali che l’azienda ha accolto.
Il primo punto riguarda l’applicazione del possibile accordo sindacale a tutti i 90 addetti dello stabilimento, includendo dunque anche i 19 lavoratori impegnati nel Centro ricerche della Riello che in un primo momento erano stati esclusi.
Il secondo punto dispone l’applicazione della Cassa integrazione per cessazione di attività per un anno a tutti i lavoratori; il terzo punto impegna la società e le istituzioni al processo di re-industrializzazione del sito produttivo con la ricerca di nuovi acquirenti.
Il quarto punto regola una serie di incentivi economici ai lavoratori che, fatta salva la corresponsione della Cig per un anno, decidono di lasciare l’azienda.
Infine, il quinto punto fissa incentivi economici per i lavoratori che accettano il trasferimento nei siti produttivi del Nord Italia dove la Riello ha intenzione di spostare la produzione dello stabilimento di Cepagatti.