Pescara. Dopo la vertenza legata al passaggio da Auchan a Conad, sono ancora a rischio i posti di lavori di 12 persone del supermercato di Pescara Tiburtina.
A fine ottobre 2019, come ricostruisce la Filcams Cgil Pescara, tutti i dipendenti Auchan d’Italia sono transitati nella nuova società Margherita Distribuzione S.p.A. soggetta al controllo di Conad. A ottobre 2020, poi, il punto vendita ex Auchan di Pescara Tiburtina, è stato acquisito per fitto di ramo d’Azienda da Ermes S.r.l, società controllata da Conad Adriatico, accordando anche con le sigle sindacali il passaggio dei 12 dipendenti impegnanti nel negozio.
“E’ stata anche illustrata una ristrutturazione del punto vendita con riapertura al pubblico prevista in pochi mesi, collocando temporaneamente in cassa integrazione causale Covid-19 tutte le lavoratrici e lavoratori in organico”, ricorda Davide Urbano della Filcams, “purtroppo quanto promesso dai dirigenti di Ermesl, quindi da Conad Adriatico, non è stato assolutamente rispettato e di fatti, il 23 febbraio 2021 Ermes ha retrocesso il fitto di ramo d’Azienda a Margherita, a sua volta, ha ceduto definitivamente al costo di un solo euro il punto vendita ed i suoi dipendenti ad una nuova società di nome Effepi S.r.l. con sede a San Giuseppe di Comacchio (FE)”.
“Dal momento della definitiva cessione il nulla”, prosegue Urbano, “Il punto vendita ex Auchan di Pescara Tiburtina non ha mai iniziato alcuna ristrutturazione e non ha mai aperto al pubblico, la Effepì non ha mai incontrato i propri dipendenti ne avuto mai contatti diretti con loro, le lavoratrici e lavoratori sono in ammortizzatore sociale da un anno con salari da fame ampiamente al di sotto della soglia di povertà”
Il 13 ottobre, tra 2 giorni, termineranno le ultime settimane di ammortizzatore sociale per i 12 dipendenti del punto vendita che resteranno senza alcuna copertura economica: “Imprenditori interessati, visto la situazione e la posizione logistica del punto vendita, hanno cercato di rilevare il punto vendita da Effepi S.r.l ma per ora senza successo”, incalza Urbano, che annuncia: “La Filcams-Cgil di pescara ha chiesto e ottenuto dalla prefettura un tavolo con tutte le parti interessate (Conad, Margherita ed Effepi), per fare chiarezza e per trovare una soluzione che garantisca il salario e la salvaguardia occupazionale per tutti e 12 i lavoratori vittime di questa pessima operazione”.
“Stiamo vivendo la peggiore crisi economica della storia ed in questo momento ogni posto di lavoro è prezioso”, conclude Urbano, “Conad e tutti gli attori di questa operazione si assumano la responsabilità sociale del loro gioco di interessi che sta letteralmente distruggendo la vita ed il futuro di queste 12 famiglie!.