Si chiama MURAP Festival – Muri per l’Arte Pubblica a Pescara la rassegna dedicata all’arte urbana promossa da Fondazione Aria in collaborazione con il Comune di Pescara, presentata questa mattina dal sindaco Carlo Masci, dall’assessore alla Cultura Mariarita Paoni Saccone, dal presidente di Fondazione Aria, Ottorino La Rocca e dal direttore atistico del festival, Alessandro Sonsini.
Dal 30 luglio all’8 agosto, Pescara diventerà un cantiere urbano con gli interventi di street art live diffusi in città. L’edizione 2021 debutta con 550 metri quadrati di murales realizzati in tre diversi luoghi di Pescara.
Gli artisti Ericailcane e Bastardilla, binomio consolidato che da circa otto anni è presente nelle manifestazioni più importanti della scena muralistica internazionale, realizzeranno i loro animali umanizzati sulle facciate rivolte a mare degli 11 piloni dell’asse attrezzato compresi tra il ponte Risorgimento e il ponte D’Annunzio lungo la golena sud. La narrazione rimanda alle vicende ottocentesche del Bagno Borbonico, “oscurato” dalla costruzione dell’asse attrezzato, avvenuta nella metà degli anni ‘70.
Antonello Macs, tra i più noti characters internazionali, lavorerà nel quartiere Zanni, sulla parete lato monte di un edificio di proprietà dell’Ater, lungo via Tripodi. Il suo intervento si fonderà sulle indicazioni emerse dall’attività di ascolto svolta con gli abitanti del quartiere, con il supporto del settore politiche sociali del Comune. Alla modalità di progettazione partecipata si aggiungerà in questo caso un intervento di riqualificazione/ampliamento da parte del Comune di Pescara di un giardino antistante il muro oggetto d’intervento.
La quarta artista ospite è Alessandra Carloni, che attraverso personaggi sognanti e atmosfere fiabesche, sa raccontare non tanto un contesto alternativo a quello reale, quanto piuttosto quella componente di sogno positivo che esiste in ognuno di noi. In questo caso, l’opera verrà realizzata nel quartiere San Donato, sulla parete lato mare del Centro Polivalente Britti, di via Cesano. Anche per questa opera, lo spunto è dato dalle indicazioni emerse dalle interviste condotte tra i residenti della zona.