Pescara. Sono stati ulteriormente intensificati i controlli anti-covid sui passeggeri, sia in uscita che in entrata all’aeroporto di Pescara allo scalo pescarese, anche alla luce delle 9 persone risultate positive alla variante Delta, delle 70 provenienti da Malta, il 13 luglio scorso.
“Gli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera (USMAF) – dichiara Daniela Terreri, membro del CdA Saga – garantiscono non solo la massima attenzione in aeroporto, relativamente alle verifiche previste dai protocolli sanitari, ma anche costanti controlli domiciliari per quei passeggeri che hanno l’obbligo di sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e ad un periodo di 5 giorni di isolamento fiduciario presso l’abitazione o la dimora dichiarata nella dPLF ( EU Digital Passenger Locator Form)”.
“Controlli domiciliari – precisa Terrieri – che si rendono quanto mai necessari, ora, in cui la situazione epidemiologica è sotto controllo ma che rischierebbe di essere compromessa in caso di inosservanza delle normative vigenti in materia. L’avvio dell’accurata attività di monitoraggio, per chi arriva soprattutto dall’estero, è volta a facilitare immediate operazioni di tracciamento in caso di positività e a prevenire la diffusione della variante”.
“Verifiche stringenti – conclude Terreri – affinché l’aeroporto d’Abruzzo si confermi un approdo il più sicuro possibile e il territorio regionale venga tutelato al massimo dai rischi di espansione del virus”.