Lo sostiene il presidente della Confcommercio di Pescara Riccardo Padovano che chiede a Enel Energia di rivedere sin da subito il calendario dei lavori: “Chiediamo che si sospendano nel periodo estivo. Secondo noi questi lavori in questo periodo dell’anno andrebbero sospesi, almeno di casi eccezionali. Il distacco dell’energia causa disagi considerando anche le temperature torride di 30 gradi all’ombra. Questi lavori se poi necessari dovrebbero essere fatti, così come accade nelle grandi città, nelle ore notturne quando le attività sono chiuse, la gente dorme e non si causano così disagi a nessuno”.
“Ma bisognava aspettare il periodo estivo per fare questi lavori, quando dopo un anno e mezzo di emergenza sanitaria le attività hanno lavorato pochissimo?”, interroga Padovano, “Se noi domani entro mezzogiorno non riavremo l’energia, avvieremo una class action per intavolare un percorso risarcitorio per i danni subiti. È inaudito quello che sta accadendo perché oggi, negli Stabilimenti abbiamo i frigoriferi e i congelatori spenti e in questo modo non possiamo dare ai nostri clienti un gelato, l’acqua minerale, le granite e qualsiasi bevanda fresca con temperature così torride. Invito i titolari di tutti gli stabilimenti balneari ad inviarmi in queste ore tutte le informazioni riguardanti le problematiche riscontrate e le difficoltà avute per avere così un quadro chiaro della situazione”.