E’ stata la polizia a notificargli l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale poiché, già colpito dal divieto di avvicinamento, ha comunque ripetutamente perseguitato la donna con la quale conviveva, vessandola e intimidendola, minacciandola e maltrattandola dopo la rottura della relazione.
Pertanto il tribunale si è visto costretto ad elevare la gravità del provvedimento, disponendo la carcerazione.