“Non sono stati mesi facili per la Cooperativa ‘La Rondine’ – si legge in una nota – costretta ad affrontare una tempesta giudiziaria che l’ha colpita come un fulmine a ciel sereno. Eppure il nuovo CdA presieduto da Alberto Giuliani non si è lasciato scoraggiare dalle inevitabili difficoltà, dalle aule dei tribunali, dagli interrogatori e dalle attese snervanti, ha continuato con solerzia e impegno il lavoro nei vari centri. Va sottolineato che nessun provvedimento di sospensione dell’attività è stato preso dal giudice nei confronti della cooperativa, che ha potuto così assicurare presenza e impegno, con grande sollievo da parte degli utenti e delle loro famiglie. Le parole d’ordine in questi mesi sono state riserbo, discrezione, misura, anche quando si aveva tutte le carte in regola per alzare i toni e far valere le proprie ragioni”.
“Abbiamo scelto il silenzio anche quando abbiamo subito attacchi e accuse ingiustificati, che nulla avevano a che fare con quanto successo – ha spiegato Giuliani – si è cercato di creare un clima di sospetto e di screditare il nostro lavoro che abbiamo sempre portato avanti con professionalità e competenza, nonostante le comprensibili preoccupazioni ora guardiamo al futuro con maggior serenità, continuiamo con i progetti in corso e ce ne sono altri importanti in programma”.
“Abbiamo sempre messo al centro della nostra attività e del nostro programma di lavoro, la persona con i suoi bisogni e le sue esigenze – ha puntualizzato Luca Natale, responsabile dei servizi sanitari della cooperativa – l’80% del nostro lavoro si svolge a domicilio, si crea quindi un rapporto importante e profondo con paziente e familiari tant’è che anche in questo periodo complicato non ci siamo mai sentiti soli. Abbiamo avuto l’appoggio e il sostegno di tanti”.