Pescara. Tra le province del Mezzogiorno, Pescara risulta la più sostenibile, grazie “all’ottima performance in ambito ambientale e a livelli oltre la media nazionale nella sostenibilità sociale, nonostante risultati non brillanti in termini di sostenibilità economica”.
A dirlo è il Rapporto Italia Sostenibile elaborato da Cerved. Dalla mappa che considera 280 indicatori di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, emergono 17 province eccellenti, caratterizzate da un livello di sostenibilità elevato ed equilibrato e 22 province che viceversa evidenziano forti debolezze nelle tre dimensioni.
Pescara si piazza 29esima provincia sulla graduatoria nazionale, dove Bolzano è la provincia italiana più sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale e Milano al vertice per sostenibilità economica.
In generale, spicca un divario fra il Nord e il Sud amplificato dall’emergenza pandemica con le province più povere del Mezzogiorno che investono meno in servizi sociali e nella tutela del territorio.
“Il Rapporto è il contributo che Cerved vuole dare al Paese – ha dichiarato amministratore delegato di Cerved Group, Andrea Mignanelli, alla presentazione del rapporto – per stimolare un approccio data-driven ai problemi della sostenibilità. Stimiamo che per effetto del Covid il tasso di disoccupazione potrebbe arrivare al 17%, con effetti potenzialmente critici per le province che hanno sistemi sociali più deboli. Non parliamo solo del Sud, ma anche di alcune province come Rimini, Aosta, Imperia, Livorno, molto colpite dalla pandemia e con profili di sostenibilità sociale fragili”.