Montesilvano. Si trasforma in caso internazionale l’aggressione, con tanto di rivendicazione su Facebook, del consigliere comunale Antony Aliano nei confronti di un rumeno. I ministri di Bucarest, e i vertici abruzzesi di Forza Italia, condannano l’atteggiamento offensivo-razzista del politico montesilvanese: arrivano anche le scuse del sindaco Maragno.
“Oggi, dirigendomi a lavoro, un romeno credo (dal linguaggio volgare pareva) mi attraversa la strada con un grosso cane che ‘spinge’ in avanti quasi come a farsi strada, non riuscendo ad anticipare l’attraversamento rispetto al mio transito, mi sferra un calcio forte sulla macchina. Morale della favola: sono sceso e gli ho dato due ‘sganassoni’ di prima qualità”. Così, pochi giorni fa, scriveva sulla propria pagina Facebook Antony Aliano, membro di Forza Italia in seno al consiglio comunale di Montesilvano.”Quando sono stato io in Romania per lavoro (ben 6 mesi), nonostante fossi rispettoso, mi avete trattato a pesci in faccia”, avrebbe detto all’uomo Aliano, secondo quanto riferiva ancora su Facebook , “Noi in Italia vi consentiamo di bivaccare, rubare, stuprare, delinquere e far prostituire minori.. Ma la storia cambierà, Dio se cambierà!!! Ps. adesso ditemi che sono io il razzista!”.
Parole che, in una città in cui la tematica della convivenza fra varie etnie è delicatissima, hanno raccolto non pochi commenti di approvazione. Ma anche una valanga di critiche, al punto da indurre il protagonista a rendere privata la sua pagina Facebook. Al di là della querelle sociale, però, il caso si è ben presto trasformato in crisi diplomatica.
I primi a stigmatizzare il consigliere sono stati proprio i vertici abruzzesi di Forza Itala, che in una nota chiedono scusa al popolo rumeno e scrivono: “Nessun comportamento, e men che meno un episodio del tutto personale e di rilievo bagattellare, puo’ legittimare una indiscriminata generalizzazione di accuse ed insulti rivolti ad un popolo amico dell’Italia, parte integrante della storia dell’Europa, quale quello rumeno”. si legge nella nota di Forza Italia che chiede atteggiamenti di tolleranza e civile convivenza a chi ricopre cariche pubbliche”.
Poi la volta del “popolo amico”. Domenica scorsa il Ministero degli Esteri romeno, tramite la portavoce Brandusa Predescu, ha reagito ritenendo “inammissibile l’atteggiamento espresso da un politico, rappresentante dell’amministrazione locale in Italia, le cui affermazioni ingiuriose contro un presunto romeno indicano un evidente atteggiamento xenofobo e un grave pregiudizio contro i romeni in generale, e allo stesso tempo un’esortazione diretta alla violenza” “E’ inaccettabile”, prosegue il comunicato della portavoce, “che un responsabile dell’amministrazione locale di uno stato membro dell’UE, amico e partner, si possa esprimere, fosse anche su una rete sociale, in questa maniera denigratoria nei confronti di altri cittadini europei. La Romania respinge qualsiasi manifestazione in grado di discriminare, offendere e denigrare i suoi cittadini nelle società europee in cui hanno scelto di vivere ed esercitare i diritti uguali a quelli degli altri cittadini comunitari”.
A rincarare la dose anche il ministro per i romeni all’estero, Bogdan Stanoev ch,e dalle pagine del giornale rumeno Momento Zero, si augura che le autorità italiane intervengano affermando: “E’ inaccettabile questo tipo di commento da parte di un politico”.
Inevitabile, dunque, per il sindaco Maragno, che un mese fa si è trovato Aliano tra i cinque dissidenti che lo avevano portato a rassegnare le dimissioni (poi ritirate) intervenire per scusarsi, a nome della città, per il comportamento del membro della sua maggioranza. Maragno ha inviato questa mattina una lettera indirizzata a Dana Constantinescu, Ambasciatore della Romania nella Repubblica Italiana, alla quale è seguita poco dopo una telefonata. “Appresa la notizia delle espressioni offensive pronunciate nei confronti del popolo Romeno da parte di un consigliere comunale della nostra Città – si legge nella nota, spedita stamani da Palazzo di Città – sento il dovere di manifestare il mio profondo rammarico e i sentimenti di vicinanza all’intera comunità dei Romeni che vivono in Italia”.
Il primo cittadino precisa come “le espressioni di un singolo non possano assolutamente offuscare i diffusi sentimenti di accoglienza e convivenza pacifica e rispettosa che albergano nella città di Montesilvano che notoriamente vede la mescolanza di numerosissime etnie”. Maragno sottolinea, infatti, la totale integrazione della comunità Romena nella città di Montesilvano dove “mai si sono registrati episodi di razzismo o di intolleranza. Più volte invece si sono messi in luce episodi di generosità e di altruismo da parte dei membri della comunità della Romania che partecipano attivamente alla vita di Montesilvano”.
Con la preghiera di estendere il messaggio a tutte le Autorità della Romania, il sindaco Maragno ha invitato l’Ambasciatore Constantinescu in una visita ufficiale a Montesilvano, così da rinsaldare i rapporti di amicizia tra la città e la Romania e “scrivere una nuova, bella pagina del libro dell’amicizia che unisce i nostri popoli nella comune Casa Europea e per aprire nuovi fronti magari dal punto di vista economico, con importanti collaborazioni nei vari settori nei quali eccellono i nostri Paesi”. Invito subito accettato dall’Ambasciatore che ha assicurato, nella telefonata, dai toni distensivi e cordiali con il primo cittadino, una futura visita istituzionale a Montesilvano.