Pescara, un gruppo di 4 enti a lavoro per il piano portuale

Pescara. Riunione stamane, presso la sede della Regione, tra gli enti e i soggetti istituzionali incaricati di seguire le questioni poste dal Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, in merito all’approvazione del Piano Regolatore Portuale. Al tavolo, presieduto dalla direttrice del Settore Trasporti Carla Mannetti per il Comune ha partecipato il vice sindaco Enzo Del Vecchio, insieme ai tecnici Tommaso Vespasiano ed Edgardo Scurti; per il Genio Civile c’era l’ingegner Carlo Visca con gli ingegneri Silvio Iervese e Nicola Caporale e per l’Autorità di Bacino c’era il direttore Michele Colistro con i tecnici.

“Il rilievo maggiore sollevato dal Consiglio, attiene al settore della sicurezza fluviale del Piano Stralcio di Bacino – spiega Del Vecchio –  così come, più puntualmente, è stato rilevato dalla nota dell’Autorità di Bacino del 12 marzo 2014 in relazione alla redazione della Valutazione ambientale strategica”

A tale fine è stato concordato di costituire un gruppo interdisciplinare per lo studio della compatibilità e della sicurezza idraulica del fiume Pescara, al fine di pervenire alla stesura definitiva del nuovo Piano Stralcio relativo alla parte terminale del fiume Pescara. Nel gruppo: la stessa Autorità di bacino, il Genio Civile, la Capitaneria di Porto e il Comune di Pescara. L’intento è quello di giungere alla redazione del delicato e particolare strumento nell’arco di due mesi, anche acquisendo notizie e atti dall’Ufficio idrografico Regionale, dall’Arta e da tutti gli enti che, in qualche misura, dispongono di notizie che possono essere utili per la stesura finale del provvedimento.

“Ci siamo lasciati”, riferisce il vicesindaco “dandoci appuntamento fra 15 giorni, per esaminare il progredire del lavoro di ognuno rispetto alla stesura del piano. A margine dell’incontro, è stata affrontata la correlazione che il piano stralcio relativo alle alluvioni ha con l’approvazione definitiva del Piano Particolareggiato numero 2. A tale proposito si è evidenziato che le due questioni oggetto dell’incontro attengono allo stesso argomento e che quindi la redazione del primo esaurisce tutti i profili di incertezza sin qui registrati riguardo al PP2”, conclude Del Vecchio, “e che hanno prodotto anche un ricorso al Tar da parte del Comune”.

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