“Ad oggi la mozione, approvata nella seduta dell’11 novembre del 2013 e presentata a firma dell’allora consigliere comunale Maurizio Acerbo”, spiega Alessandrini, “non aveva mai avuto un seguito da parte dell’esecutivo e quindi non era mai arrivata agli uffici”.
“Considerato l’obiettivo che abbiamo e che reputo trasversale, come lo e’ stata detta mozione, di rendere Pescara una citta’ coesa, inclusiva, – conclude il sindaco – ritengo sia una priorita’ dell’amministrazione fare dell’intenzione una buona pratica, al piu’ presto e ove sia immediatamente possibile”.