“Si tratta di ragazzi giovanissimi, poco più che ventenni”, ha detto il primo cittadino, “ai quali ho voluto stringere la mano perché gesti come il loro colpiscono la coscienza civica della comunità, in un momento come quello che stiamo vivendo, dominato da ben altre distrazioni rispetto al prossimo. Ho apprezzato molto il fatto che trovassero normale attivarsi per aiutare chi era in difficoltà, a maggior ragione perché più vulnerabile di altri, si trattava, infatti di un turista”.
“Abbiamo dato loro una piccola pergamena con una frase di San Francesco”, spiega Alessandrini, “Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”, scelta perché è esattamente ciò che è successo quando Filippo, Giulio e Stefano si sono messi a correre dietro lo scippatore con il solo scopo di fermarlo e hanno restituito lo zaino con tutto quel che c’era dentro al suo proprietario senza accettare altro che un grazie”.