Pescara. Il centro di Pescara è in stato di progressivo degrado”. E’ un allarme lanciato da Confartigianato Commercio Pescara che fa riferimento, in particolare, a quanto sta accadendo tra Piazza Primo Maggio, i giardini del Museo Colonna, e il tratto collegato di Corso Umberto.
“Dopo la chiusura del Caffe’ Camplone”, afferma una nota dell’associazioned i categoria, “Cacique, lo spazio abbandonato, dove sono in rovina le strutture esterne di quel locale sul Corso, è occupato da ambulanti stranieri che, accade sempre piu’ spesso, per accaparrarsi un piccolo spazio di quel breve tratto, spesso scatenano risse. Quel tratto di strada, tra il Corso e il Mare, si è sempre contraddistinto per la presenza di esercizi commerciali di ottimo livello, ma ora, negli stessi imprenditori, cresce il timore che possano verificarsi situazioni di pericolo per tutti i residenti della zona, oltre al danno economico che, inevitabilmente, tale situazione genera”.
“Un timore concreto”, spiega il presidente di Confartigianato Commercio Pescara, Massimo Pisani, “perche’ già accade che molte di quelle persone trascorrano la notte nei giardini del Museo Colonna, dove si verificano anche attività di prostituzione. La pedonalizzazione di Corso Vittorio Emanuele, inoltre – sempre secondo Pisani – rischia di aggravare questo senso di precarieta’ ed abbandono, pertanto, il presidente della Categoria, chiede al Sindaco di Pescara “di attivare tutte le istituzioni competenti e le forze dell’ordine per un monitoraggio costante delle vie del centro, dalla stazione al mare, soprattutto nelle ore più a rischio, come quelle serali e notturne, quando attraversare il centro di Pescara diventa sempre piu’ pericoloso”.