Pescara, gigantografie del Blocco Studentesco contro la mancanza dei supplenti

Pescara. Anche a Pescara, come in centinaia di scuole italiane, sono apparse le gigantografie del Blocco Studentesco, in stile “Chi l’ha visto?” per denunciare la mancanza di oltre 20.000 supplenti negli istituti italiani.

“L’azione svolta dal Blocco Studentesco, in maniera coordinata in centinaia di scuole italiane, ha come obiettivo quello di denunciare il disastroso operato del Ministro dell’Istruzione Azzolina”, dichiara Matteo Casasanta, responsabile locale del movimento studentesco.

“Abbiamo scelto l’ I­sti­tu­to Tec­ni­co Sta­ta­le Tito Acer­bo di Pescara come sfondo della nostra azione perché la mala gestione del Ministro è riuscita a mettere in ginocchio anche gli istituti più organizzati che ora, con dozzine di cattedre non assegnate, vedono intere classi sprovviste di docenti. Questa la scuola del Ministro Azzolina, dove tutto è stato aperto ma nulla funziona. Buchi di organico e mancanze strutturali sono ormai la quotidianità in un sistema scolastico già pesantemente penalizzato da anni di tagli e riforme inadeguate, ma per il Ministro Azzolina va tutto bene”, continua Casasanta.

“Il Blocco Studentesco – conclude – ribadisce che non è ammissibile che a pagare per errori altrui siano sempre i ragazzi. Come sempre, ci faremo portavoce dell’insoddisfazione degli studenti.”

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