Pescara, stangata tasse: sindacati sul piede di guerra

sindacatiPescara. Sul piede di guerra, dopo la “stangata” annunciata dal sindaco Alessandrini, le Segreterie Provinciali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e quelle dei Sindacati Pensionati, riunite per prendere in esame le decisioni della Giunta Comunale sugli aumenti delle imposte comunali riguardanti Imu, Tari, Tasi, e addizionali Irpef.

Aumenti comunicati in maniera epistolare ai sindacati venerdì scorso, dopo un primo incontro avuto tra le parti a Palazzo di Città che le organizzazioni sindacali giudicano “meramente informativo”, e dove sarebbe stato impedito loro “qualsiasi discussione e proposta nel merito del provvedimento”.

“Gli incrementi percentuali delle imposte sono inaccettabili sia nelle quantità che nella tempistica della riscossione”, affermano congiuntamente le quattro sigle, “infatti entro il 16 Dicembre dovranno essere saldate le rate di Imu, Tari e Tasi. Inoltre è previsto l’aumento dell’addizionale comunale Irpefdallo 0,49 per mille allo 0,80 per mille”.

“Anche le esenzioni e/o agevolazioni per le categorie sociali più deboli restano un’incognita.
Tale manovra”, aggiungono le segreterie, “caratterizzata da soli e pesanti aumenti delle imposte, avrà ripercussioni drammatiche sulle famiglie e sui pensionati e renderà gli effetti già devastanti della crisi ancora più insopportabili”. Non disposti a piegarsi passivamente, Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno deciso “al fine di contrastare le scelte annunciate dalla Giunta, di aprire un tavolo permanete di confronto e concertazione sul Bilancio comunale”. Ma il contrattacco partirà già domani, con la partecipazione degli esponenti del sindacato alla seduta del Consiglio convocata proprio per discure il tema della tassazione.

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