Bussi sul Tirino. I Militari della Stazione Carabinieri Forestale di Tocco da Casauria, coadiuvati dai colleghi del Nipaaf di Pescara, hanno posto sotto sequestro un’area comunale di circa 300 metri quadrati, adiacente al cimitero di Bussi, utilizzata come una discarica abusiva anche da C. P., imprenditore di Popoli, amministratore della ditta che gestisce il servizio cimiteriale del comune, denunciato all’Autorità Giudiziaria.
Sul posto, infatti, sono stati trovati rifiuti non pericolosi derivanti dalla ristrutturazione dei loculi, delle nicchie e delle cappelle cimiteriali, costituiti da resti legnosi e metallici delle casse utilizzate per la sepoltura, simboli religiosi, fioriere, porta lumi, lastre di marmo delle lapidi, scarti di edilizia, materiale ferroso, plastica, residui vegetali, nonché un vecchio carrello metallico utilizzato per spostare le bare.
L’indagine, coordinata dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Pescara, Luca Sciarretta, è scaturita da un sorvolo dell’area effettuato dal 5° Nucleo Elicotteri Carabinieri – Nec di Pescara che ha prontamente segnalato la presenza del deposito illecito di rifiuti ai colleghi del locale Gruppo Carabinieri Forestale.
I militari operanti sono riusciti ad individuare l’autore di una parte degli abbandoni dei rifiuti cimiteriali dopo accurate indagini e, soprattutto, l’audizione di persone informate sui fatti.
All’indagato è stato pure prescritto di procedere alla rimozione, al trasporto e smaltimento presso un impianto autorizzato dei propri rifiuti abbandonati e di fornire prova dell’effettivo adempimento delle operazioni compiute.
“I rifiuti per i quali non si è riusciti ad individuare l’autore dell’abbandono”, ha dichiarato il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, “saranno smaltiti direttamente dal Comune di Bussi”