Montesilvano. A poco più di due settimane dall’ultimo incontro con i balneatori, un nuovo tavolo tecnico si è riunito questa mattina al Comune di Montesilvano. Tema centrale della riunione alla quale hanno preso parte il sindaco Francesco Maragno, l’assessore ai Tributi Caterina Verrigni e le associazioni di categoria Cna Balneatori, Assobalneari, Confesercenti e Sib Confcommercio, l’applicazione della Tari, la tassa sui rifiuti.
Secondo la proposta lanciata dall’amministrazione Maragno, la tassa applicata avrà una tariffa differenziata sull’arenile e sulla zona dedita alla ristorazione. In sostanza i balneatori pagheranno una tariffa di 2,05 per l’arenile e di 11,43 per la zona ristorazione. «Quest’ultima – ha spiegato l’assessore Verrigni – subirà un ulteriore ribasso del 25% per tutte quelle attività che lavorano solo nella stagione estiva. Stiamo valutando, inoltre, l’applicazione di una tariffa inferiore per le aree non produttive di rifiuti. Nei prossimi giorni, invieremo un modulo di autocertificazione a tutte le attività balneari del territorio di Montesilvano, che dovrà essere compilato e rispedito all’amministrazione così da permetterci in breve tempo di definire il tributo per ciascun balneatore».
«Riteniamo il turismo il settore chiave per la città di Montesilvano – ha affermato il sindaco Maragno -. Per questo abbiamo fatto un primo passo importante per andare incontro alle associazioni, incentivare il comparto, sempre nell’ottica del rispetto delle esigenze finanziarie dell’ente. Ora attendiamo da parte dei balneatori un passo verso di noi».
Soddisfatte anche le associazioni di categoria che hanno espresso un plauso all’Amministrazione «per la celerità con la quale hanno dato una risposta alle richieste presentate solo qualche settimana fa». I balneatori hanno dichiarato la loro intenzione a sottoscrivere nelle prossime settimane un protocollo d’intesa nel quale le attività si impegnano a tenere aperti di sera gli stabilimenti, assicurano la pulizia delle aree prospicienti le loro proprietà, mentre l’amministrazione potrebbe chiudere alcuni tratti della riviera per consentire lo svolgimento di iniziative per la promozione del turismo e del commercio della città.