Pescara. Con una manifestazione pubblica che si e’ svolta nei locali della Provincia, e’ stata ufficializzata stamani l’apertura di un desk a Pescara della Camera di commercio Italo-Russa di Milano.
Questo sportello, che ha sede in via Orazio 137 e nasce sulla scia delle iniziative gia’ adottate con le stesse finalita’ dal “Centro sviluppo Abruzzo”, si propone di avviare scambi culturali, commerciali, economici e turistico-religiosi tra l’Abruzzo e l’area ex Urss, come ha spiegato Nataliya Kovalenko.
L’idea nasce dalla consapevolezza che l’Abruzzo e’ poco conosciuto dai russi, che arrivano qui solo dopo essere sbarcati a Rimini, per cui si vogliono sfruttare tutte le potenzialita’ fino ad ora inespresse. Un input sul da farsi e’ arrivato da Rosario Alessandrello, presidente della Camera di commercio Italo- Russa a Milano. Ha parlato come prima cosa degli scambi esistenti tra Russia ed Europa e tra Russia ed Italia, sottolineando che questi ultimi “non si interromperanno mai, anche se tra il 2013 e il 2014 si e’ avuta una flessione. I russi non possono fare a meno dei nostri prodotti e l’Italia non puo’ fare a meno delle materie prime russe. Prima che venga meno la rete di interscambio esistente, ha sottolineato, occorreranno anni, la convivenza e’ nei fatti”.
Poi ha suggerito di fare “sistema”, di creare una “rete condivisa” per non portare avanti “iniziative frammentarie, realizzate di volta in volta da comuni diversi, evitando di arrivare a Mosca senza un programma organico e senza sapere chi contattare. E’ evidente, ha proseguito, che l’esportazione e il posizionamento delle imprese italiane all’estero sono vitali. Le imprese si salvano solo se si collocano nei mercati in via di sviluppo e per la Russia ognuno dovra’ cercarsi un agente, un partner che segua il business delle attivita’ italiane. Qui abbiamo tutto – ha detto riferendosi a Pescara: imprese, turismo religioso e aeroporto (che puo’ attrarre i russi)”.
Sulla stessa linea anche il console onorario della federazione russa di Ancona, Armando Ginesi, che ha invitato a “fare sistema, tra istituzioni, associazioni di categoria e aziende. Le iniziative dei singoli sono apprezzabili ma il ritorno e’ minimo e bisogna puntare anche ai paesi vicini alla Russia”, ha suggerito. Roberto Verardi, console onorario di Serbia, ha invece sottolineato l’assenza della Camera di Commercio alla manifestazione. “E’ grave che non ci sia perche’ si potrebbe lavorare con lo sportello che si inaugura oggi, nell’interesse del tessuto imprenditoriale abruzzese”. Si e’ augurato poi che si mettano “da parte i piccoli interessi e si lavori per dare respiro a questa regione e al meridione”.
All’inaugurazione del desk ha partecipato il presidente della Provincia Guerino Testa che ha parlato della necessita’ di “mettere in rete gli scambi esistenti” con la Russia e di “far conoscere l’Abruzzo, sfruttandone tutte le attrattive e soprattutto l’aeroporto che deve candidarsi ad essere il terzo aeroporto di Roma”.