Il presidente dell’associazione di disabili Carrozzine Determinate Abruzzo, Claudio Ferrante, invita ora il primo cittadino a fare lo stesso con le barriere architettoniche: “Noi crediamo che vedere il primo cittadino con una mazza in mano che spacca un’opera pubblica, (qualunque fosse la motivazione)”, afferma, “non sia stato un gesto di grande civiltà, né un modello da seguire. Insomma anche una vera e propria caduta di stile!”.
Poi aggiunge: “Strano non averlo visto con una mazza in mano per demolire le migliaia di barriere architettoniche esistenti nella città di Pescara. Quelle barriere che condannano i cittadini onesti agli arresti domiciliari, quelle barriere che rappresentano le discriminazioni e le violazioni dei diritti umani”.
“Tante volte anche a noi era venuta l’idea di abbattere gradini, marciapiedi o rampe con una mazza”, afferma Ferrante, “ma non lo abbiamo mai fatto perché rispettosi delle regole e delle leggi e soprattutto della costituzione. Da domani ci aspettiamo che con un piccone vada in giro per la città di Pescara a demolire tutte le opere pubbliche che presentano barriere architettoniche e forse strapperà qualche altro applauso, ma noi continueremo a combattere le discriminazioni con la cultura, con la solidarietà, con l’empatia e con le armi che la democrazia ci mette a disposizione. Il sindaco di Pescara ci scuserà se ci comportiamo così!”.