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Pescara, il Comitato Rampigna: “Serve finanziamento per una campagna di scavi”

Pescara. Il Comitato “Rampigna” ha incontrato il Sindaco di Pescara, Carlo Masci, per fare il punto sullo stato di avanzamento della campagna di sondaggi nell’area “Rampigna” e sulle prospettive di ricerca e valorizzazione dei ritrovamenti.

Con soddisfazione il Comitato ha potuto registrare “la piena consapevolezza, da parte del primo cittadino, sulla importanza che quelle tracce del nostro passato rivestono per la Città in un’area che, nei millenni, le ha conservate. E’ stata espressa, inoltre, la disponibilità a modificare i progetti per l’area in relazione ad una diversa prospettiva di valorizzazione che proprio su quei ritrovamenti si basi. I contigui resti della fortezza cinquecentesca, rinvenuti durante i lavori sulla linea ferroviaria hanno trovato, anche su impulso della Soprintendenza, la disponibilità dell’Azienda delle ferrovie per una opportuna sistemazione che può costituire un importante tassello di un progetto più generale esteso all’intero sedime della Piazzaforte a nord del fiume”.

“Ora”, continua la nota del Comitato Rampigna, “dobbiamo unire gli sforzi perché le importanti vestigia della nostra storia, di cui una opinione pubblica crescente chiede lo studio e la valorizzazione, siano oggetto di una campagna di scavi all’altezza delle potenzialità del sito. Le anticipazioni degli studiosi ci parlano di ricerche per gli archeologi, i geologi, gli studiosi di storia del clima e dell’alimentazione; inoltre, coerenti con i ritrovamenti lungo la ferrovia, sono emersi tratti delle antiche mura che ci possono restituire la percezione di come doveva apparire quello spalto. L’ipotesi di un parco affacciato sul fiume, collegato all’edificio ex Canottieri, in via di recupero da parte della Soprintendenza, dentro il quale un cantiere archeologico continuamente spiegato alla Città possa svilupparsi, appare ora un obiettivo realistico”.

“Questo è stato possibile per la iniziativa delle Associazioni, per la disponibilità del Sindaco e per il ruolo attivo svolto dalla Soprintendente dott.ssa Rosaria Mencarelii, che ha unito competenza e capacità di interlocuzione con Enti ed imprese. Ora si deve portare avanti il progetto: il Comune, dotandosi di uno studio urbanistico articolato in possibili fasi di intervento e con verifiche di fattibilità; la Regione, sostenendo la città in questa sua volontà di recupero della sua storia; il sistema delle imprese, interpretando, nelle forme che la legge prevede, un moderno mecenatismo; le Università, il volontariato, gli Ordini professionali contribuendo con competenze ed approfondimenti. Ma sopratutto lo Stato, attraverso il MIBACT, deve riconoscere il valore di una campagna di scavi che può rivestire rilievo europeo, fattore essa stessa di attrazione dell’interesse di studiosi e turisti”.

“E’ importante perciò che intervenga un finanziamento centrale che fungerebbe da moltiplicatore presso altri soggetti. Facciamo appello all’Amministrazione comunale perché avanzi con forza questa richiesta; e alla Soprintendenza che, di certo, ne condivide l’opportunità, di assumere un’iniziativa presso il Ministero perché questo riconoscimento e questo finanziamento venga assicurato. Il mondo del volontariato e dell’associazionismo culturale intende accompagnare questo processo con spirito collaborativo ma, insieme, vigile, affinché il disinteresse e la colpevole incuria del passato non si ripetano”.