Il compito degli equipaggi di volo consiste nel sorvegliare dall’alto, attraverso le strumentazioni di bordo, tutte le fasi della rimozione del relitto per rilevare eventuali fuoriuscite di sostanze inquinanti. Il lavoro dei tecnici, da mesi impegnati sull’Isola del Giglio, ha assicurato – anche dal punto di vista ambientale – la messa in sicurezza della nave, tuttavia non e’ da escludere la possibilita’ di sversamenti del carburante che ancora in gran quantita’ si trova nei serbatoi della nave o di altre sostanze dannose in grado di minacciare l’ecosistema marino.
Il coinvolgimento del Reparto Volo di Pescara nelle operazioni da parte del Dipartimento della Protezione Civile conferma – ancora una volta – spiega in una nota il comando del terzo nucleo aereo dell Guardia costiera di Pescara – l’alto livello di specializzazione in materia di telerilevamento ambientale raggiunto dagli equipaggi, guidati dal Capitano di Fregata Luigi Amitrano. “Sotto il profilo strettamente operativo, la missione di per se’ non presenta niente di straordinario – ha dichiarato Amitrano – si tratta di controllare lo stato delle acque con gli apparati in dotazione, che e’ quello che facciamo abitualmente, lontano da telecamere e giornalisti. Cio’ che rende particolare questa missione e’ l’enorme risonanza mediatica che ha avuto il naufragio della Concordia. Ci saranno gli occhi del mondo puntati sul Giglio e sara’ nostro compito dare prova dell’eccellenza della nostra professionalita’”.