Stavolta è stato preso un autotrasportatore 42enne leccese che trasportava collettame da Bologna a Bari, tradito dallo stesso strumento truffaldino: nonostante la pattuglia avesse seguito il camion per diversi chilometri, infatti, era stato registrato 1 solo minuto di movimento.
Fermato e controllato il mezzo, è stato ritrovato un pulsante alla base del cambio capace di attivare il dispositivo di alterazione del cronotachigrafo del veicolo lungo ben 18 metri, mettendo a serio rischio di incidente sia il conducente che gli altri utenti.
La strumentazione è stata sequestrata mentre all’autista è stata comminata una multa di 1736 euro con decurtazione di 10 punti e sospensione della patente da 15 giorni a 3 mesi.
La stessa sanzione è stata comminata anche al proprietario del camion. Solo Stessa sanzione anche per il proprietario del mezzo. Dall’inizio dell’anno sono stati sanzionati altri 13 mezzi con questo genere di alterazione.
Una settimana fa, la Stradale pescarese ha fermato per la stessa infrazione un autista napoletano.
Foto di repertorio