Pescara. Definitivo il non luogo a procedere “perché il fatto non sussiste” per Luciano D’Alfonso nell’inchiesta della Procura di Pescara sull’urbanistica nel periodo in cui era sindaco del capoluogo: lo ha deciso la Cassazione.
Respinto dunque il ricorso del pm contro il proscioglimento del neogovernatore dell’Abruzzo, emesso il 4 aprile 2013. Prosciolti anche gli altri indagati. Le accuse: corruzione e concussione per lavori concessi e promessi in cambio di favori nell’ambito di accordi di programma.