A circa 300 metri dal ponte della Valle dell’Orfento che si trova prima del paese il giovane avrebbe perso la presa, stando alla ricostruzione del Corpo forestale dello Stato, e sarebbe scivolato a candela, battendo la zona sacrale. Gli amici hanno chiamato i soccorsi e, con il personale della Forestale di Caramanico, e’ arrivato un elicottero del 118 da Pescara poi seguito da un secondo elicottero, sempre del 118, dall’Aquila, dotato di verricello. Il ferito e’ stato sistemato su una barella e tirato su con il verricello e poi e’ stato portato in ospedale per gli accertamenti. Le sue condizioni non sarebbero gravi.
Il ragazzo, che si stava cimentando in una via di arrampicata piuttosto difficile (8a), si è staccato dalla parete cadendo da 8 metri di altezza. Nonostante avesse le protezioni adeguate è arrivato a terra urtando le gambe e la schiena.
I presenti hanno allertato immediatamente il 118 che ha inviato sul posto l’elicottero di Pescara con i sanitari a bordo. Per facilitare il recupero in zona impervia è intervenuto anche l’elicottero del 118 da Preturo (AQ), che dotato di verricello ha elitrasportato sul luogo l’equipaggio composto dal Tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e dai sanitari.
Sul luogo erano già presenti le squadre a terra del Soccorso Alpino (Cnsas).
Dopo essere stato imbarellato e recuperato dall’elicottero del 118 dell’Aquila, D.M. è stato consegnato al velivolo del 118 di Pescara per essere trasportato all’ospedale.
I medici dell’ospedale di Pescara stanno accertando le condizioni di salute del ragazzo che non risulta essere in pericolo di vita.
“Grazie alla tempestiva sinergia tra i due velivoli – ha dichiarato Antonio Crocetta, Delegato Alpino del Cnsas – è stato possibile ridurre drasticamente i tempi d’intervento e di trasporto nelle strutture ospedaliere. La zona dell’incidente, particolarmente impervia, e le condizioni meteo hanno reso necessario l’intervento dell’elicottero dall’Aquila”.