Pescara. Nulla di fatto, questa mattina, in Consiglio comunale a Pescara, convocato tra le altre cose per l’approvazione del documento di intesa tra il Comune e l’Autorità marittima per l’approvazione del Piano regolatore portuale.
A seguito del dibattito in aula il presidente del consiglio comunale Roberto De Camillis ha messo ai voti l’urgenza della seduta, convocata a pochi giorni dal voto per le amministrative.
In quel momento c’erano però solo 12 presenti per cui è stato effettuato un nuovo appello dopo 30 minuti e c’erano solo pochi presenti per cui il Consiglio è stato ritenuto non valido ed è stato chiuso.
Alla seduta hanno assistito diversi grillini e alcuni rappresentanti della marineria.
MASCIA: AMAREZZA PER OCCASIONE PERSA
“La mancata ratifica odierna dell’intesa tra Comune e Direzione Marittima, necessaria per trasmettere il Piano regolatore portuale all’esame del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, da parte del Consiglio comunale, convocato in seduta straordinaria, rappresenta l’ennesima occasione persa per la città. Quella ratifica sarà ora la nostra priorità di inizio del mio secondo mandato da sindaco, il primo punto all’ordine del giorno del primo Consiglio comunale utile, non appena potremo riprendere la regolarità dei lavori. Non permetterò che quel documento rischi di slittare all’autunno, dopo aver atteso per 15 mesi la firma della Vas da parte della dirigente regionale preposta. Resta l’amarezza per quell’opposizione di centro-sinistra che oggi, per l’ennesima volta, com’era già accaduto per l’ex Cofa e per ogni altro atto strategico per la città, non ha capito la rilevanza e la portata storica di quell’adempimento, e ha avuto l’unico interesse ad affossare anche quell’atto, facendo mancare appositamente il numero legale in aula. Una posizione purtroppo strumentale, assurda, incomprensibile e di cui la città è stata spettatrice, per l’ennesima volta”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia commentando l’esito odierno della seduta del Consiglio comunale andata deserta.
