Un progetto che il Comune – come annunciato dal sindaco Mascia – vuole estendere a tutta l’isola pedonale, come corso Umberto, via Roma, via Trento, o via Cesare Battisti. I
I cassoni interrati sono destinati a ospitare le attrezzature per la raccolta dei rifiuti solidi urbani indifferenziati e per la raccolta differenziata, ossia carta, umido, vetro-plastica-lattine. Lo scopo di tali nuove isole ecologiche è quello di consentire il ricovero nel sottosuolo dei cassonetti per i rifiuti in uso e il loro prelievo con automezzi tradizionali a caricamento posteriore agevolando la diversificazione dei rifiuti, eliminando le barriere architettoniche, riducendo al minimo il contatto dei cittadini con l’immondizia, eliminare i cattivi odori e l’impatto sull’ambiente, garantire una maggior durata dei cassonetti e una maggiore funzionalità nella raccolta del pattume.
Sono 3 le isole ecologiche interrate finora realizzate: la prima, sul versante di via Milano, alle spalle dell’edicola; la seconda dinanzi alla chiesa del Sacro Cuore; la terza è stata realizzata sul versante opposto, ossia verso corso Vittorio Emanuele. Ogni isola è composta da due cassonetti della capacità di 1.100 litri ciascuno, per la raccolta dei rifiuti solidi urbani indifferenziati; uno per la raccolta differenziata della carta; uno per la raccolta differenziata multimateriale, ossia vetro, plastica e lattine; uno per i rifiuti umidi, rispettando i carichi di raccolta attualmente censiti nel rione. Ogni isola contiene sino a 5 contenitori a movimentazione manuale, utilizzando gli stessi contenitori oggi in uso, non potendo determinare modifiche agli automezzi usati dalla Attiva per lo svuotamento dei bidoni. Ogni impianto è composto da una piattaforma di sollevamento, azionata da cilindri idraulici, piattaforma che è contenuta all’interno di un prefabbricato di contenimento in cemento armato, con una copertura superiore e delle torrette di conferimento.
In altre, per ora attraverso un pedale o con la barra manuale, in futuro attraverso una scheda elettronica personale, i cittadini conferiranno il proprio pattume all’interno delle torrette da cui i rifiuti finiscono direttamente nei classici bidoni, che in questo caso sono però interrati. Quando arriva il mezzo della Attiva per lo svuotamento degli stessi bidoni, l’operatore, attraverso dei comandi posizionati sulla torretta di controllo, attiva la piattaforma che solleva i contenitori a livello del piano stradale della piazza consentendo il prelevamento dei bidoni e il loro svuotamento. La copertura superficiale del sistema è stata rifinita con lo stesso tipo di pavimentazione oggi esistente in piazza Sacro Cuore, in modo da non creare elementi di discontinuità, ed è in grado di reggere anche il transito di un veicolo senza alcuna deformazione. Sopra la copertura ci sono le torrette di conferimento.
L’intervento, appaltato lo scorso settembre, è costato 134mila 768,95 euro.