Pescara. Riprendono i lavori di Filò, la filovia che collegherà Pescara a Montesilvano lungo la “strada parco”, nonostante la decisione del sindaco del capoluogo adriatico Albore Mascia di non firmare l’ordinanza di chiusura delle vie che incrociano il tracciato, necessaria per i lavori di tesatura dei fili elettrici.
E riprendono le polemiche, visto che il 19 giugno il Tar si pronuncerà sul ricorso degli ambientalisti.
In tanti, sindaco in primis, auspicavano uno stop dei lavori in attesa del Tar.
Di Paola: atto di arroganza elettorale
“Incredibile forzatura quella di Balfour Beatty e GTM che, incuranti della lettera inviata dal sindaco che richiedeva un Piano di Sicurezza, riprendono i lavori”. Lo dichiara in una nota Loredana Di Paola, candidata a Pescara alla carica di sindaco per la lista “L’Altra Citta’”. Di Paola parla di “fretta quanto mai sospetta ad un mese dall’udienza al Tar” e a pochi giorni dall’udienza fissata dinanzi al gip di Pescara per decidere sulla richiesta di archiviazione dell’inchiesta sulla filovia. “Perche’ spendere altri soldi pubblici per un’ opera che potrebbe essere dichiarata definitivamente illegittima dal Tribunale Amministrativo? Perche’ casomai non si procede con i lavori (prioritari) di sistemazione del fondo stradale e della eliminazione delle diffuse barriere segnalati dallo stesso Comitato VIA a settembre 2013?”.
Per Di Paola si tratta di “un vero e proprio atto di arroganza elettorale in spregio alla cortesia istituzionale del sindaco, senza tener conto neanche della sicurezza e dell’incolumita’ pubblica che ricadono sull’esclusiva responsabilita’ dell’ente comunale”.