Pescara. Circa 32 chili di marijuana sono stati sequestrati dalla squadra mobile di Pescara, nel corso di un’operazione che si è estesa anche nella provincia di Chieti.
Gli uomini diretti da Piefrancesco Muriana, che hanno arrestato anche una persona, sono partiti con le indagini dal capoluogo adriatico per arrivare fino ai Comuni di Ripa Teatina e Chieti. Sono stati inoltre sequestrati 14mila euro.
Si tratta di un muratore di 29 anni, M.T., di origine albanese che vive a Chieti ed è titolare di una piccola impresa edile.
La squadra mobile stava seguendo un acquirente di droga nord africano, che ha “condotto” gli agenti fino a Ripa Teatina dove lo straniero ha consegnato all’albanese un pacchetto con il denaro e una borsa vuota.
Poi i due si sono separati e la polizia ha seguito l’albanese che è andato in un garage, sempre a Ripa Teatina, in contrada Santo Stefano ed è uscito con la borsa che aveva ricevuto poco prima.
Non più vuota però, perchè dentro la polizia ha trovato 13 chili di marijuana che probabilmente nei minuti successivi l’uomo avrebbe consegnato all’acquirente. Con le chiavi che l’albanese aveva addosso la polizia ha poi aperto la porta di un rimessaggio a Chieti, in via Serrano, dove sono stati trovati altri 19 chili di marijuana. Il valore complessivo della droga è di 150mila euro al dettaglio ed è presumibile che dal nord Africa sia arrivata qui passando per i Balcani. L’uomo, che ha precedenti per droga, è finito in carcere a Chieti. Le indagini proseguono su questo caso.
La squadra mobile è al decimo arresto per droga dall’inizio dell’anno e a 63 chili di stupefacenti sequestrati.