Dramma a Pescara: eseguite le autopsie. La piccola Neyda morta per carbonizzazione

incendiolagochiusiPescara, 29 apr. – E’ durata circa cinque ore l’autopsia sui corpi carbonizzati di Gianfranco Di Zio, 48 anni, e della figlioletta di 5 anni Neyda, morti domenica pomeriggio di via Lago di Chiusi, a Pescara, dopo che l’uomo ha cosparso il suo corpo di benzina e ha appiccato l’incendio, nell’auto della ex compagna, Ena Pietrangelo, 44 anni.

L’autopsia, eseguita da Ildo Polidoro su disposizione del pm Andrea Papalia, ha confermato che la morte e’ avvenuta per carbonizzazione e non sono emersi elementi ulteriori. Per procedere alla identificazione si dovranno attendere i tempi necessari per l’esame del Dna e la comparazione e servira’ almeno un mese. Per i funerali si attende il nulla osta della Procura della Repubblica di Pescara.

I corpi sono in obitorio, a Pescara. Le indagini sull’accaduto sono affidate alla squadra mobile che sta accertando cosa sia accaduto con precisione domenica pomeriggio quando padre, madre e figlia si sono incontrati anche se in realta’ gli incontri tra Di Zio e la piccola Neyda dovevano avvenire, su disposizione dei minori, sono a scuola e alla presenza di un operatore sociale. La donna e’ rimasta ustionata sul 45 per cento del corpo ed e’ ricoverata a Roma in prognosi riservata.

 

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