“L’intera San Silvestro è isolata su tre delle strade alternative alla statale, di massima percorrenza, ma tutto scorre nell’indifferenza più totale e tra falsi annunci di riaperture di strade, che invece sono ancora bloccate”: è la denuncia di Antonio Blasioli, consigliere comunale Pd. Eppure ci sono le ordinanze che autorizzano alla riapertura: “Strada Casone è la prima”, dice Blasioli, “l’ordinanza del Sindaco è la 162 del 20 marzo 2014 ma della riapertura non c’è traccia. La strada è ancora bloccata sia all’altezza del numero civico 11 (citato nell’ordinanza) sia in cima alla strada e per uno smottamento che risale all’alluvione del dicembre 2013. A 4 mesi di distanza la situazione è ancora identica e c’è la fondata consapevolezza che il lavoro da eseguir per ripristinare la completa messa in sicurezza della bretella, costerebbe qualche ora di lavoro e sarebbe addirittura meno oneroso rispetto agli stessi lavori di chiusura della strada. La strada risulta infatti smottata in un solo punto, peraltro in maniera molto minimale, considerando che si tratta di una occupazione della carreggiata stradale di pochi centimetri e di una scarpata di un paio di metri di altezza. E’ quindi di fatto difficile ipotizzare problemi seri per la strada.
“Il secondo problema”, prosegue il democratico, “riguarda Fosso Vallelunga. Anche qui la strada è chiusa dai giorni dell’alluvione ma qui la situazione, di fatto più seria, meriterebbe maggiori approfondimenti anche da un punto di vista tecnico. Chi vi abita sa infatti che proprio nei mesi precedenti all’alluvione sono stati eseguiti lavori della condotta fognaria che hanno determinato l’utilizzo di terreno per allargare la spianata della strada. Quel materiale non si è dimostrato assolutamente idoneo. In gran parte, forse perché non compresso, è franato portandosi dietro anche il materiale sottostante alla strada”.
“In questa situazione”, insiste Blasioli, “se si considera che anche strada Colle Renazzo è chiusa (per problemi di smottamenti e frane che il Comune vorrebbe scaricare sui privati), si comprende che San Silvestro è sotto assedio nella non curanza di chi dovrebbe garantire quanto meno la sicurezza e la viabilità del colle ed evitare che i soldi pubblici fossero sperperati in questo modo”.
“Poche ore di lavoro peraltro sarebbero sufficienti a ripristinare la sicurezza piena della strada”, conclude il consigliere Comunale, “e permettere così la riapertura dell’intero tratto di strada di via Casone, che collega il centro di San Silvestro a San Silvestro spiaggia passando per il cimitero. Senza considerare che ci sono famiglie che vendono prodotti agricoli e che di fatto sono inaccessibili alla clientela. Ad oggi però, nonostante l’ordinanza sia datata 20 marzo e la riapertura sia stata annunciata a mezzo stampa, di questa non v’è traccia”.
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