Nel corso del servizio coordinato, i carabinieri hanno contestato ai proprietari dei negozi, tutti cinesi residenti nella Valpescara, il mancato rispetto delle normative in materia di codice del consumo. Molti dei prodotti esposti, infatti, non erano conformi ai parametri previsti dalle normative del settore.
La merce esposta, oltre 2000 pezzi tra prodotti per la cura della persona, giocattoli, piccoli elettrodomestici ed oggettistica di vario genere, vale a dire di quella vastissima gamma di prodotti comunemente detti “cineserie”, veniva posta sotto sequestro perchè non conforme alle normative comunitarie in materia di sicurezza. I proprietari dei bazar venivano sanzionati in via amministrativa e segnalati agli Uffici competenti della Camera di Commercio di Pescara. Il Capitano Antonio Di Cristofaro commenta: “operare in tal senso significa garantire, da una parte la regolarità della posizione amministrativa dei molti esercenti che commerciano legittimamente e nel pieno rispetto delle normative vigenti, dall’altra tutelare chi acquista ed usa questo genere di prodotti, spesso non conformi e dunque potenzialmente pericolosi, soprattutto per l’incolumità dei bambini.”