Pescara. I sindacati dei vigili del fuoco lanciano l’allarme per il rischio di riduzione del numero dei vigili del fuoco, nel territorio della provincia di Pescara. . In una nota Renzo Angelozzi, Sergio Scarpitti, Vincenzo Saraullo e Rocco Pacella, in rappresentanza di Conapo, Cgil, Uil Pa e Confsal Vvf, parlano delle “ripercussioni pesanti” che si annunciano con la riorganizzazione paventata dal ministero dell’Interno, che giudicano “inaccettabile”.
“La situazione piu’ preoccupante – spiegano – è rappresentata dall’area Vestina dove le percorrenze dalla sede centrale superano abbondantemente i 30 minuti”. Mentre la vecchia pianta organica prevedeva la presenza in tali zone di un distaccamento permanente dei vigili operativo 24 ore su 24 ora si prevede la presenza nell’area di una sola caserma di vigili del fuoco volontari, “sicuramente non adatto alle esigenze operative della zona considerato il numero di abitanti, la superficie territoriale di competenza e le numerose attivita’ commerciali ed industriali presenti”. Peraltro un distaccamento volontario esiste gia’ a Montesilvano e “non e’ adatto alle esigenze operative” di una zona cosi’ sviluppata e urbanizzata. “Se la nuova pianta organica dovesse andare in porto, nel comando di Pescara ci sarebbe addirittura una riduzione di personale”, e questa ipotesi e’ “grottesca”. Si rischia, con il piano del ministero di “favorire un soccorso tecnico urgente di serie B, con una ulteriore scure per il soccorso al cittadino”. I rappresentanti sindacali hanno chiesto un incontro urgente al prefetto, al presidente della Provincia e ai sindaci dell’ area Vestina, con l’intento di “arrivare ad una rapida soluzione” della questione.