Pescara. Conclusi i lavori di dragaggio nel porto: autorizzata la navigabilità anche per le grandi navi. Profondità riportata a 4 metri ma si attende il collaudo.
Ufficiosamente conclusi i lavori di dragaggio del fiume Pescara: ora si attende il collaudo e soprattutto che la banchina commerciale venga liberata da diversi quintali di sabbia pulita che alcuni Comuni devono provvedere a prelevare per effettuare varie operazioni di ripascimenti. Solo quando il molo sarà sgombro, dunque, potranno riprendere i carichi e gli scarichi da petroliere e cargo.
La Direzione Marittima Abruzzo-Molise, però, ha già emanato l’ordinanza per l’autorizzazione alla navigabilità del porto, in seguito anche ai test di manovra effettuati con successo due mesi fa da una petroliera russa. Attesa per oggi la pubblicazione dell’autorizzazione sul sito della Guardia Costiera. “Per il porto canale – ha detto il comandante in Seconda della Direzione Marittima, Antonio Catino – i lavori si sono conclusi da qualche giorno arrivando a quattro metri di profondità al centro del fiume e tre metri e mezzo nella zona laterale”. Per arginare, infine, il pericolo di incagliamento nelle zone dove il fondale rimane più basso, dovrebbero essere piazzate delle barriere in cemento, per segnalare e rendere impossibile l’accesso alle “secche”.