Pescara. Quasi 250 i giovani pronti a fare ricorso contro la Provincia di Pescara. In ballo l’accesso ai colloqui per la partecipazione al Servizio Civile: si discute sull’allegazione della copia della patente alla domanda per il concorso.
Meditano se mandare una pioggia di ricorsi o uno collettivo che raccoglierebbe le istanze di circa 250 giovani che hanno presentato domanda di adesione ai 4 progetto di Servizio Civile banditi dalla Provincia di Pescara. L’ente ha appena pubblicato le date per i colloqui per la selezione dei giovani ammessi, scelti per requisiti tra le oltre 800 domande inviate: 406 gli ammessi per 34 posti disponibili.
I colloqui inizieranno martedì mattina e proseguiranno per 3 giorni. “Nell’elenco, però,”, riferisce Roberto Ettorre, Rappresentante giovani in servizio civile nella Regione Abruzzo,”risultano esclusi dai colloqui circa duecentocinquanta giovani per non aver inviato copia della patente di guida poichè richiesta dal progetto. Tuttavia nell’allegato due del formulario da compilare per poter partecipare ai colloqui”, spiega ancora Ettorre, “è scritto chiaramente che, firmando, il giovane dichiara di aver preso visione del progetto indicato nella domanda e di essere in possesso dei requisiti richiesti dall’ente per l’assegnazione di volontari nel progetto stesso”.
“Non serve un giurista”, commenta il rappresentante, “per comprendere che nel caso un giovane dichiari nella domanda (e la domanda l’hanno compilata tutti) di essere in possesso dei requisiti richiesti dall’ente (ovvero il possesso della patente), non sia necessario allegare copia fotostatica della stessa”. La richiesta inoltrata alla Provincia,dunque, è di riammettere ai colloqui i duecentocinquanta ragazzi esclusi per non aver inviato la patente nella domanda: “Ho già constatato la volontà in questo senso del dirigente della Provincia Campea. Altrimenti”, conclude Ettorre, pronto a rivolgersi anche a Regione e ministero, “saremo costretti a fare un ricorso collettivo”.
