Pescara, via Marconi off-limits: ripartono i lavori contro gli allagamenti

Pescara. Ripartono i lavori anti-allagamenti, via Marconi chiusa fino a fine marzo. Ma in periferia niente cantieri: pronto l’esposto in Procura.

Via Marconi chiusa al traffico per oltre un mese per la ripresa dei lavori del Piano antiallagamenti: da oggi e sino al prossimo 21 marzo sarà completamente vietata al transito e alla sosta dei veicoli il tratto compreso tra via Pepe e sino alla rotatoria dell’Agip, all’incrocio con viale Pindaro. Scavi e cantiere occuperanno la strada per la realizzazione del nuovo collettore che, intercettando tutte le acque di via Pepe, andrà a confluire proprio sotto la rotatoria dove verranno installare gli impianti di sollevamento e gruppi elettrogeni d’emergenza, utili a impedire gli allagamenti della zona stadio in modo (si spera) definitivo.
“Per garantire comunque un minimo di accessibilità veicolare nella zona”, spiega l’assessore alla Mobilità Fiorilli, “abbiamo previsto un percorso alternativo, ossia il traffico in transito su via Marconi in direzione nord-sud potrà svoltare in via Pepe o, in alternativa, nella stradina di servizio antistante il Circolo Tennis, con svolta obbligata a sinistra, in via Elettra. Ovviamente questo ha determinato l’eliminazione dei posti auto sul lato monte della strada e, soprattutto, lo spostamento dei 30 operatori del mercato all’aperto che già da domani si trasferiranno per un mese sul lato mare dell’antistadio”. Tutto il traffico proveniente da via Luisa D’Annunzio, dunque da sud-est, e diretto a nord dovrà invece svoltare in via D’Avalos o, in alternativa, in viale Pindaro.
C’è, però, anche chi si lamenta: “Si pensa solo al centro, a scapito delle altre strade”, tuona il consigliere comunale Fli Massimiliano Pignoli, che ha pronto sulla scrivania un esposto per la Procura. “I lavori urgenti del dopo alluvione in alcune strade della periferia sono infatti stati bloccati per dare inizio a quelli in centro, e in particolare in viale Marconi”, approfondisce Pignolsi, ” Si tratta dell’ennesima beffa per tutti i residenti della zona dei Colli e San Donato”. “Pronto a intraprendere tutte le azioni che vadano a tutelare anche i quartieri periferici”, Pignoli sottolinea come “dopo l’alluvione dei primi di dicembre, l’amministrazione aveva iniziato dei lavori urgenti per rimettere in sesto alcune arterie importanti come Strada delle Formaci, via Catani e via San Donato, duramente colpite dopo l’alluvione. Lavori improcrastinabili e lasciati a metá dopo che la Giunta Mascia ha deciso chissá perchè di avviare lavori in viale Marconi, decidendo di penalizzare ancora una volta i residenti della periferia”.

PARTENZA IN RITARDO

Parte già in ritardo il cantiere in via Marconi per la ripresa dei lavori del Piano antiallagamenti. Operai al lavoro da stamani, ma slitta a domani, o mercoledì al più tardi, la chiusura al traffico dell’asse viario e l’inizio degli scavi: l’impresa che si è aggiudicata l’appalto, la Caldani Irrigazioni di Roma, oggi ha occupato la strada antistante il Circolo Tennis ma solo per scaricare tutte le condotte della nuova rete fognaria che dovranno essere sistemate sottoterra, impedendo, dunque, l’utilizzo della stessa strada come alternativa a via Marconi e dunque la chiusura al traffico della stessa via Marconi.

“Sarebbe stato preferibile”, dicono gli assessori Del Trecco (lavori pubblici) e Fiorilli (mobilità) che tali operazioni di allestimento cantiere si svolgessero già sabato o ieri, domenica, visto che oggi la città, con la Polizia municipale, era già pronta per la chiusura al traffico, e abbiamo manifestato il nostro disappunto all’impresa stessa che ora dovrà accelerare per chiudere tale fase entro ventiquattro, massimo quarantotto ore, dunque la città dovrà restare in allerta visto che via Marconi sarà comunque chiusa alle auto entro poche ore”.

E’ invece partito senza problemi l’allungamento del cantiere previsto in via Mazzarino, con l’estensione degli scavi sulla corsia lato sud, anche nel tratto compreso tra via Benedetto Croce e via Chiarini-piazza Salvo D’Acquisto, dove proseguiranno almeno sino al prossimo 6 marzo.

 

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