Pescara. Pochi metri quadri per far mangiare 40 bambini: blitz di Fli nell’asilo di via Sacco per denunciare la situazione. Alla Don Milani anche continue intrusioni.
Poco più di 35 metri cubi per più di 30 bambini: è lo spazio in cui gli scolari della scuola materna Don Milani sono costretti a consumare, gomito a gomito, i pasti che vengono consegnati ogni giorni. Quasi 70 gli iscritti all’asilo dell’istituto comprensivo del 5° circolo, poco più della metà quelli che seguono anche i corsi pomeridiani rimanendo a pranzo: “Quella dei genitori non è una scelta dettata solo dallo spazio ridotto”, assicurano le maestre”. Ma, se questi volessero spendere i 3,90 quotidiani per usufruire del servizio mensa non potrebbero certo ridurre i figli a “polli da batteria”.
Un problema annoso, sollevato questa mattina con un “blitz” effettuato nelle aule dai consiglieri comunali di Fli Pignoli, Mastromattei e Bruno. Come riferiscono le insegnanti, il progetto di ampliare lo spazio per la consumazione dei pasti è naufragato a causa della mancanza di cubatura necessaria nell’edificio, e non è possibile, per questioni igieniche, nemmeno ovviare facendo mangiare i bimbi nelle classi.
Precaria, dunque, la situazione: nessun aumento dei commensali in vista, ma se le esigenze attuali delle famiglie dovessero mutare, la faccenda si
“La mensa rispetta completamente gli standard nazionali”, ribatte l’assessore alla Pubblica istruzione Renzetti, “ossia 0,40 metri quadrati per ogni bambino”. “E il cancello non è rotto”, aggiunge l’amministratore comunale, “e non interferisce con la sicurezza della scuola, basta pensare che durante la pausa natalizia hanno tentato di forzare la serratura di una stanza al pianterreno che ospita i computer dell’Istituto, e il furto non è riuscito per la presenza della porta blindata impenetrabile”.
Daniele Galli