Pescara. Zerostile Factory firma il primo spot ufficiale per la Casa 30 Ore dell’Agbe, ma il regalo più bello è di Mogol e Nicola Di Bari, autori della colonna sonora del filmato che promuove l’alloggio per i bambini in terapia emopatica.
Caldo, tenero, nient’affatto patinato, famigliare: c’è tutta l’essenza di ciò che promuove nel primo spot ufficiale della Casa 30 Ore dell’Agbe. A scrivere, dirigere e regalare il cortometraggio all’associazione genitori bambini emopatici è stata la Zerostile Factory, agenzia di comunicazione pescarese che per Natale ha scelto di realizzare il filmato senza chiedere alcun compenso. A raccogliere l’intento di Riccardo Di Virgilio Mambella, al timone della Zerostile, sono stati Mogol e Nicola Di Bari, autore e interprete della colonna sonora che hanno concesso gratuitamente i diritti della canzone, mettendo il fiocco più costoso sul pacco presentato lo scorso 15 dicembre nel corso della festa annuale tenuta dall’Agbe al teatro Flaiano.
E’ infatti il celebre brano La prima cosa bella ad accompagnare i passi scalzi che il piccolo Federico compie proprio nel salone della Casa 30 ore, scavalcando i giocattoli sparsi sul pavimento fino ad arrivare alle braccia di Roberta, anche lei attrice non professionista e madre anche oltre le scene del dolcissimo protagonista. “Insieme sempre, come a casa”, è lo slogan che compare quando la mamma solleva il bimbo ed entrambi si uniscono all’abbraccio con il papà e il fratellino; ad impersonarli altri due della “famiglia Zerostile”: Valentino, nipotino del regista, e Paolo, amico fraterno della crew formata dai poliedrici artisti. Una scelta non dettata per risparmiare sul budget, bensì per far trasparire dal calore dei protagonisti cosa riesce ad offrire la struttura allestita fin dal 2009 dall’Agbe in via Rigopiano.
Una casa-alloggio disponibile di 8 miniappartamenti che ospitano, a pochi passi dall’ospedale Spirito Santo, le famiglie dei piccoli pazienti in cura presso il reparto di oncoematologia pediatrica, così da non far patire ai bimbi, oltre alle sofferenze della malattia, anche la lontananza dai propri cari durante il periodo di cura. Costruito grazie ai fondi di 30 Ore per la Vita, l’edificio ospita anche ambulatori, sale da gioco, cucine, biblioteche, stanze ricreative e tutto quanto indispensabile a replicare l’ambiente di famiglia; tanti, finora, i testimonial eccellenti, da Lorella Cuccarini ai giocatori del Pescara, ma mai uno spot era stato realizzato appositamente per pubblicizzare gli intenti della Casa 30 Ore e per aiutare ancor di più l’Agbe a raccogliere fondi necessari a sostenere le proprie importanti attività benefiche.
Daniele Galli