Il totale delle cooperative operanti rimane comunque inferiore al 7% circa rispetto allo stesso periodo del 2012, quando le imprese registrate erano 559, ovvero 40 in più rispetto alla situazione attuale. “A dispetto del momento drammatico e degli ultimi dati negativi – commenta il presidente di Confcooperative, Giuseppe D’Alessandro – il sistema cooperativo sembra tenere e sono tante le coop sane, ben amministrate e patrimonialmente solide che, seppur tra mille difficoltà, riescono a garantire redditi e lavoro ai propri soci, sacrificando utili e riserve. La cooperazione, ne abbiamo avuto la prova in questi anni, non si scoraggia di fronte alle difficoltà”.
Il periodo peggiore per le cooperative operanti nella provincia di Pescara, secondo la nota che accompagna i dati dell’associazione di categoria, è stato il secondo trimestre del 2013 che ha registrato un calo pari a circa il 9% rispetto ai tre mesi precedenti, con un saldo di -47 cooperative per un totale di 513 unità operanti nella provincia di Pescara.
“A soffrire di più – aggiunge D’Alessandro – sono le piccole società cooperative che sono passate da due a zero, le piccole società cooperative a responsabilità limitata, scese da 26 a 10 unità, con una flessione che supera il 60%, e le società cooperative a responsabilità limitata, passate da 159 a 140, con una flessione dell’11%. Lieve crescita, invece, per le cooperative sociali, natura giuridica più diffusa, che passano dalle 296 alle 302 unità, con un incremento del 2% circa”.
Andrea Di Nisio