Il prefetto di Pescara Vincenzo D’Antuono, sollecitato ad intervenire dai gruppi di minoranza al comune di Pescara che lamentavano la mancata approvazione del Bilancio di previsione entro la fine di novembre, ha inviato una nota a tutti i consiglieri fissando il termine di venti giorni per l’approvazione del Bilancio. I lavori del Consiglio sono stati avviati il 27 novembre e sono tuttora in corso, come fa notare lo stesso prefetto. Se la data comunicata da D’Antuono nella sua diffida non sarà rispettata, il prefetto attiverà la procedura prevista dal Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali. Sulla questione interviene il consigliere del Pd Enzo Del Vecchio il quale fa notare che l’esercizio provvisorio, in mancanza di Bilancio, avrebbe imposto “una gestione attenta ed oculata in dodicesimi” e invece “l’ente si trova nella drammatica situazione in cui, per reperire le risorse per far fronte al Fondo di Solidarieta’ Comunale, si sta procedendo ad operazioni di dubbia legittimita’ e di assoluto disprezzo nella gestione della cosa pubblica. Non si possono violentare i diritti dei cittadini – sostiene Del Vecchio – e il sindaco dovrebbe prendere atto di questa situazione e rimettere immediatamente il mandato”.