Montesilvano. Circa 30 gli alberi caduti nella pineta di Santa Filomena a causa del maltempo. Di Sante (Rifondazione) accusa l’edilizia selvaggia, e su Facebook nasce il foto-memoriale.
Ben 26 alberi caduti nella Riserva naturale della pineta di Santa Filomena a causa del maltempo. Crollati di netto o sradicati dal terreno che non ha retto alle pesanti piogge della scorsa settimana e che ora rimangono tristemente sdraiti nel parco verde al confine tra Montesilvano e Pescara. Ad ogni albero caduto è stata dedicata una foto: 26 scatti che compongono una sorta di memoriale sulla pagina Facebook “Montesilvanoincredibile”, spazio social legato alla lista “In movimento per i beni comuni”. A guidarla è Corrado Di Sante, esponente di Rifondazione Comunista che ora attacca l’edilizia selvaggia: “La pioggia è naturale”, afferma, “ma sicuramente aver costretto la pineta tra due lingue di cemento è un crimine e non ha nulla di naturale”. “Le stradine di campagna nel retro pineta che oggi – aggiunge – non ospitano più orti ma condomini su condomini, vanno costantemente sott’acqua, alla prima pioggia eppure su Via Metauro ma sulle vie limitrofe si continua ad occupare suolo, a impermeabilizzare terreno”. “L’urbanistica, contrariamente a quanto continua a fare la Giunta Di Mattia dovrebbe servire a immaginare come rendere più bella e funzionale la città Per questo”, conclude Di Sante,occorre subito aprire un dibattito in città, avere uno sguardo lungo, mettere in campo idee, attivare la partecipazione di cittadini, associazioni, portatori di interesse, Corpo forestale dello Stato e amministrazione comunale”.
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