Pescara. Riaperte completamente a traffico e parcheggio le golene, ma preoccupano le frane sparse per tutta la città. Arruolati dieci geologi per le verifiche.
Il comune di Pescara si affida a dieci geologi per avere un parere specialistico sulle frane ancora in atto in numerose zone della città, dopo l’ondata di maltempo che si è verificata la scorsa settimana. Oggi, annuncia l’assessore Berardino Fiorilli, è stata stipulata la convenzione con l’Ordine dei Geologi che ha dato la disponibilità di una decina di professionisti che, a partire da domani, entro pochi giorni dovranno rimettere al Centro Operativo Comunale della Protezione civile una prima relazione scritta e certificata circa l’entità dei movimenti franosi in atto, la tipologia degli interventi necessari a breve e medio termine, e soprattutto se sia possibile o meno riaprire al traffico le strade interessate.
Massima priorità, prosegue Fiorilli, sarà data alle zone in cui sono state sgomberate le famiglie, cioè via Colle Breccia al civico 53 e via Catani, al civico 38. Resta ancora chiusa al pubblico, poi, la Riserva naturale dannunziana dove si renderà necessaria un’indagine approfondita per capire perché il terreno non riesce a drenare l’enorme quantità di acqua che a otto giorni dall’alluvione continua a ristagnare.
Ripulita dal fango esondato e riaperta oggi pomeriggio al transito e al parcheggio dei veicoli anche la golena sud, dopo che ieri era stato riaperto anche il tratto del lungofiume nord.