Pescara, si torna alla normalità ma serve l’aiuto dello Stato

allagamenti_negoziPescara. Si torna alla normalità dopo i danni del maltempo. Riaprono le scuole e le strade, ma c’è bisogno del Governo per rimettere in piedi il pescarese devastato dagli allagamenti.

Riapriranno domani le scuole di ogni ordine e grado di Pescara, chiuse da lunedì in seguito all’emergenza maltempo. Solo la scuola media Antonelli, a ridosso di piazza San Luigi, a causa della rottura della caldaia, rimarrà chiusa mentre gli operai stanno già lavorando per la sostituzione dell’impianto. Gli studenti beneficeranno del quarto giorno di vacanza forzata, mentre il personale docente lavorerà regolarmente. Riaprono anche i parchi cittadini, ad eccezione della Riserva naturale dannunziana e della Riserva statale Santa Filomena, che hanno ancora bisogno di verifiche. Intanto gli accertamenti e i sopralluoghi – dicono – il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e l’assessore alla Protezione civile Fiorilli – hanno permesso di approfondire lo stato delle 14 frane in atto sul territorio, lasciando presagire l’adozione di nuovi provvedimenti di sgombero di alcune abitazioni in via Ventre d’Oca e via Catani: tutto si deciderà domani dopo un ulteriore sopralluogo dei geologi comunali. E sempre per domani è stata convocata una conferenza dei servizi interistituzionale per decidere come intervenire per la bonifica delle nord e sud, ricoperte da uno strato di detriti lasciati dalla piena del fiume: sulla procedura di rimozione di quei detriti sarà sentito il parere di Asl, Arta, Regione e Prefettura.

4,5 MILIONI DAL MINISTERO PER RENDERE SICURO IL FIUME

Il ministero dell’Ambiente ha stanziato un ulteriore finanziamento di 900 mila euro per opere di difesa idraulica sul fiume Pescara, un progetto di messa in sicurezza su cui erano già stati stanziati 3 milioni e 600 mila euro. Lo comunica l’ufficio stampa dello stesso ministero in una nota. La decisione presa con la Regione Abruzzo è stata inserita nel “Secondo Atto Integrativo all’Accordo di Programma”, finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi per ridurre il rischio idrogeologico di alcune zone ad alto rischio. Il “Secondo Atto Integrativo all’Accordo di Programma”, sottoscritto il 16 settembre 2010 ed integrato con un successivo Atto lo scorso 6 febbraio 2013, rientra nel quadro del già previsto Piano Stralcio Difesa dalle Alluvioni. A fronte della particolare criticità dell’area interessata ed in considerazione del ripetersi di episodi allarmanti per la sicurezza dei nuclei abitativi e industriali vicini al fiume Pescara, come purtroppo e’ accaduto nei giorni scorsi con l’alluvione che ha colpito la citta’ abruzzese – conclude la nota – il ministero e la regione hanno sottolineato il carattere di massima urgenza in merito alla realizzazione degli interventi previsti.

GABRIELLI: MASSIMA ATTENZIONE PER L’ABRUZZO

Il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa ha avuto stamane una conversazione con il capo della Protezione civile Franco Gabrielli per evidenziare la problematica legata al maltempo che nei giorni scorsi ha flagellato la regione Abruzzo, causando danni ingenti alla costa, all’hinterland pescarese, alle attività produttive, alle abitazioni private e agli edifici pubblici. “Il numero uno della protezione civile – riferisce Testa – ha da subito seguito l’ondata di maltempo che si è abbattuta con tutta la sua violenza sulla nostra regione e ha assicurato che ci sarà la massima attenzione da parte del Dipartimento nazionale della Protezione civile e celerità per riconoscere lo stato di emergenza, allorquando sarà consegnata la prevista documentazione da parte della Regione che fa seguito alla richiesta già inoltrata dalla stessa Regione e sollecitata anche dalle Province”. “Per ciò che concerne il territorio pescarese – prosegue Testa – tutti i comuni, ancora oggi, stanno affrontando problemi legati a frane, smottamenti che hanno determinato la chiusura di numerose strade al transito e che in alcuni casi è degenerata nell’isolamento temporaneo di alcune frazioni. Gli enti locali, senza l’aiuto del governo e della protezione civile, difficilmente potranno ripristinare queste situazioni di disagio presenti sul territorio provinciale”. Mi auguro – dice ancora Testa – che si faccia in fretta per risollevare un territorio così pesantemente martoriato affinchè si ripristini al più presto una condizione di normalità per le persone, le imprese e il territorio”.

RIAPERTA LA SAMBUCETO-CEPAGATTI

La bretella di Cepagatti – Sambuceto che collega la 602 con il raccordo autostradale di Chieti è stata riaperta al traffico. Lo annunciano il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa e l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Ruggieri, precisando che “la decisione e’ stata presa non appena la situazione idraulica è tornata alla normalità dopo le piogge abbondanti e l’esondazione del fiume Pescara, che hanno indotto l’ente a chiudere questo ed altri ponti, per motivi esclusivamente precauzionali”. Testa e Ruggieri sottolineano poi, in risposta alle polemiche e ai dubbi sollevati sulla bretella, che “in concomitanza con le piogge dei giorni scorsi si e’ ritenuto opportuno, al fine di evitare possibili danni a cose e persone, eseguire una serie di verifiche precauzionali di rito sul ponte e sull’arteria, considerata la portata della esondazione, che in questo punto ha raggiunto il suo livello massimo e piu’ preoccupante”. “Non risulta alcun cedimento strutturale nè del ponte nè del corpo stradale”, sottolineano i due amministratori, aggiungendo anche che la strada regionale 17, le cosiddette “svolte di Popoli”, è tornata percorribile. “Squadre e tecnici della Provincia sono ancora all’opera per garantire la percorribilità lungo tutta la rete stradale di competenza (770 chilometri circa).

SPOLTORE: IL MODULO PER I RISARCIMENTI

Emergenza rientrata a Spoltore, dove nella giornata di oggi la situazione sta lentamente tornando alla normalità e gli abitanti di Via Arno e di Via Mincio sono rientrati nelle loro case. Lunedì scorso, in queste strade l’innalzamento delle acque del fiume ha superato i livelli massimi ed è per questo che il sindaco Luciano Di Lorito ha ordinato l’evacuazione. Oggi sono state riaperte anche le scuole ed è stata ripristinata la normale viabilità sul territorio. Resta chiusa la strada provinciale 16 bis monte, dove c’è stato uno smottamento. “Al fine di rispondere alle esigenze dei cittadini, agevolandoli nella richiesta dell’eventuale risarcimento dei danni provocati dal maltempo, – ha spiegato l’assessore Rosini – abbiamo avviato le relative procedure con la pubblicazione, sul sito del Comune, del modulo della Regione Abruzzo – direzione Protezione Civile Ambiente – relativo al riconoscimento dello stato di calamità”. La Regione chiede infatti al Governo la dichiarazione dello Stato di emergenza. In caso di risposta affermativa il Governo stanzia i fondi straordinari e stabilisce i criteri a ristoro dei danni. Se il parere è negativo, attraverso l’analisi delle schede pervenute il gruppo tecnico della Protezione Civile regionale stabilisce lo scenario del danno definitivo e prepara la proposta di riparto da sottoporre alla Giunta Regionale e la documentazione da inviare al gruppo tecnico interdirezionale. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito internet del Comune di Spoltore: www.comune.spoltore.pe.it


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