Pescara. Sono cinque zingare le responsabili di un furto messo a segno a Pescara in casa di un’altra rom, utilizzando una bambina per distrarre la vittima. Le cinque sono state individuate dal personale della squadra mobile, diretta da Piefrancesco Muriana, a seguito delle indagini scaturite dalla denuncia della derubata, e questa mattina gli agenti, con i colleghi della squadra volante, hanno eseguito delle misure cautelari nei loro confronti.
Adelaide Spinelli, 35 anni, è finita in carcere, Clorinda Guarnieri, 65 anni, e Daniela Spinelli, 32 anni, sono ai domiciliari mentre Elisa e Antonella Spinelli, di 30 e 28 anni, sono state sottoposte all’obbligo di dimora. Tutte vivono in via Fonte Romana e appartengono alla stessa famiglia. I fatti risalgono al 16 settembre, quando una rom residente in zona Colli ha sporto denuncia per un furto commesso nella sua abitazione da un gruppo di donne rom le quali, entrate nell’appartamento con il pretesto di una visita di cortesia e utilizzando una bambina di dodici anni per distrarla, sono riuscite a sottrarle alcuni monili in oro, la somma di cento euro e una valigia piena di biancheria, custoditi nella camera da letto. E’ stata la stessa vittima ad individuare, attraverso le foto mostrate dalla mobile, le responsabili del furto. Dopo il colpo ci sono stati degli sviluppi. Il giorno successivo alla denuncia, la vittima ha fatto visita alle rom per chiedere la restituzione del maltolto ma è stata minacciata e percossa. A fine ottobre, poi, è stata vittima di un tentativo di intrusione in casa da parte di due uomini e due donne, di sicura etnia rom, anche se non riconosciuti, e in un’altra occasione si è vista danneggiare alcune finestre dell’abitazione. Le misure cautelari sono del gip Maria Michela Di Fine su richiesta del pm Giuseppe Bellelli.