Le due associazioni giovanili si dedicheranno a tutte quello che vorrebbero realizzare nel centro aggregativo che non esiste: una sala prove gratuita in cui fare musica, una stanza in cui si potrà dipingere e creare oggetti, degli spazi in cui i writer potranno esprimersi, aree per la break dance, sale studio, aree dibattiti. I ragazzi del comitato ci tengono a precisare che le attività saranno “gratuite e aperte a tutti, proprio come avverrebbe nello spazio autogestito di cui tanto si sente il bisogno”. La nota inviata alla stampa continua, sottolineando che “la partecipazione attiva di tutti è fondamentale per ottenere uno spazio aggregativo pubblico e autogestito”. I ragazzi sono inoltre convinti questo spazio debba essere idoneo all’espressione sociale, artistica, culturale e totalmente diverso dagli spazi adibiti al solo consumo, discriminanti nei confronti di chi non ha i mezzi economici per accedervi e consumare.
L’obiettivo della campagna è sensibilizzare i cittadini sul tema, in modo da raccogliere più adesioni possibili per allargare il comitato Dateci Spazio al fine di far pressione sul Comune di Pescara a farsi concedere uno spazio pubblico. “Nel caso in cui il Comune rimanga sordo alle nostre richieste,” conclude la nota del comitato Dateci Spazio “continueremo la nostra battaglia fino all’ottenimento dello spazio”.
Dopo la dimostrazione di piazza di domani il comitato Dateci Spazio indirà un’assemblea pubblica in cui si ascolteranno le opinioni dei cittadini e delle associazioni interessate al tema e si raccoglieranno le loro eventuali adesioni.
Andrea Di Nisio