Pescara. Già in carcere in due, i rapporti con un terzo rapinatore permettono di arrestare l’intera banda specializzata in rapine alle farmacie. Capaci di due colpi in due ore.
Specializzati in farmacia: i tre componenti della banda che da aprile scorso hanno gettato il terrore tra i farmacisti del Pescarese erano capaci anche di rapinarne 2 in 2 ore. L’hinterland era il loro territorio, ristretto al punto da condurre i carabinieri della compagnia di Pescara ad arrestarne due già a settembre. Il 46enne Marco Di Tonto (in foto a destra) e il 32enne Marco Spinelli (al centro) erano stati già arrestati per i colpi alle farmacie De Cesare di Cappelle sul Tavo e Missoni di Villanova di Cepagatti, perpetrate il 23 e il 24 aprile scorsi. Con loro, come testimoniato dalle vittime e dalle telecamere di sorveglianza, c’era anche un terzo criminale, finora sfuggito all’arresto.
Mesi di indagine, di analisi dei fotogrammi, di lettura dei tabulati telefonici dei due già in manette, hanno portato i militari del nucleo operativo e radiomobile di Pescara a ricondurre le relazioni di Spinelli e Di Tonto con Riccardo La Sorda, 38enne con precedenti per reati contro il patrimonio e contro la persona, nonché legati agli stupefacenti. Ad incastrare il terzo complice è stato il tatuaggio impresso sulla mano e immortalato dagli obiettivi di sicurezza della parafarmacia Ballone di Pescara, rapinata il 23 aprile a meno di due ore distanza da quella di Cappelle. Gli stessi abiti indossati dagli autori, le stesse fattezze descritte dagli esercenti, hanno permesso ai carabinieri l’arresto di La Sorda e di addossare a Di Tonto anche la responsabilità di questa rapina.
Stamattina, quindi, sono state emesse dal Gip del tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, su richiesta del pm Annalisa Giusti, le ordinanze di misura cautelare per rapina aggravata in concorso, notificata a Di Tonto direttamente in carcere, dove sta scontando già la pena per le rapine di Villanova e Cepagatti.
Daniele Galli